In conseguenza di questo accordo, tra i Cantoni posti lungo il Confine svizzero e le Prefetture limitrofe, sono stati siglati dei protocolli d'intesa destinati a concretizzare la collaborazione operativa in caso di necessità, ma non soltanto. Sulla base del patto altresì sottoscritto dal Dipartimento delle Istituzioni del Cantone Ticino con le vicine Prefetture di Como, Varese e Verbano-Cusio-Ossola, si è quindi deciso di cooperare anche nel campo della formazione e dell'esercitazione. Nel mese di marzo 2024 una classe di 16 aspiranti Comandanti della Protezione Civile ticinese, avrebbe dovuto affrontare l'ultimo modulo di formazione previsto dalla Confederazione, che consiste in un servizio pratico nel quale si applica il flusso della condotta, attuando simulazioni d'interventi di soccorso. In passato questa fase d'istruzione era stata organizzata anche presso e in collaborazione con altri Cantoni svizzeri, segnatamente i Grigioni ed il Vallese. Con l'obiettivo di portare ulteriore innovazione, quest'anno ai partecipanti è stata quindi offerta l'opportunità di operare in Lombardia (Italia) in stretta collaborazione soprattutto con il Comune di Erba e con le istituzioni sue e della regione circostante.
Il corso è durato 5 giorni che possono essere così riassunti:
Lunedì
Entrata in servizio, ripresa dei principali concetti della condotta, introduzione all'esercita zione, pianificazione ed organizzazione della trasferta in intervento.
Martedì
Spostamento in Italia, organizzazione logistica, orientazione agli eventi. Inizio delle esercitazioni.
Mercoledì
Continuazione delle esercitazioni d’intervento (contatti, rapporti, coordinazioni, pianificazioni), conferenza informativa sull'Organizzazione di soccorso italiana.
Giovedì
Continuazione delle esercitazioni d’intervento.
Venerdì
Conclusione delle esercitazioni, bilancio della settimana, interscambio tecnico-politico Ticino - Lombardia, rientro e lavori di ripristino logistici ed amministrativi.
L'evento esercitato verteva principalmente su una situazione di gravi danni a causa di estese esondazioni provocate da una prolungata ondata di maltempo, accompagnato da forti piogge, che avevano colpito la Lombardia centro orientale, e sulla possibilità d'impiego di forze svizzere in aiuto all'estero, in ambiente sconosciuto. Il modulo formativo, che sul fronte italiano ha pure funto da campo scuola, ha permesso agli ufficiali ticinesi di esercitarsi nella ricognizione, nella pianificazione come pure nella gestione di molteplici missioni di supporto e appoggio a favore della popolazione e delle autorità locali.
Oltre una decina sono stati gli scenari ipotizzati, il più impegnativo dei quali è risultato l'evacuazione di una casa di riposo. Sul posto hanno fattivamente collaborato i Comuni di Erba, Eupilio, Merone e Pusiano attraverso le loro Autorità, il Gruppo Protezione Civile Erba - laghi, gli enti di soccorso e salvataggio quali i Vigili del Fuoco di Como, la Prefettura di Como e più in generale la Regione Lombardia.
Complessivamente la formazione è stata apprezzata da tutti gli attori coinvolti i quali hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati ottenuti. Un partecipante ne ha sintetizzato l'esito con i seguenti aggettivi: Interessante, Dinamico, Costruttivo. L'esercitazione congiunta ha permesso in special modo di approfondire reciprocamente la conoscenza e la verifica di parte delle procedure operative necessarie in caso di evento.
Un ringraziamento particolare vada alle Istituzioni Italiane che hanno permesso questo importante scambio nell’ambito della collaborazione transfrontaliera per raggiungere un obiettivo comune.
Aldo Facchini
Rivista:
Nr. 02_2024 / Protezione Civile Svizzera
www.protezionecivile-svizzera.ch
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